CIAO CIAO PANNOLINO….

marta_cecchinato / 8 Marzo 2022

Cara mamma, caro papà mi aiuti a salutare il pannolino? Le mie maestre hanno tanti consigli per voi e soprattutto per me!!

Il raggiungimento del controllo sfinterico è una tappa importantissima che riguarda due aspetti fondamentali nello sviluppo del bambino:

1.ASPETTO FISIOLOGICO: Il controllo dello sfintere è collegato ad un processo di maturazione del cervello in quanto richiede un controllo volontario degli sfinteri.

Una capacità fisiologica che matura intorno ai 2-3 anni con differenze sostanziali tra un bambino e l’altro. Il controllo sfinterico, non corrisponde alla capacità di riconoscere lo stimolo, ma corrisponde alla capacità di trattenere e rilasciare volontariamente i muscoli dello sfintere.

2. ASPETTO PSICOLOGICO:

Per il bambino “lasciar andare”, veder fuoriuscire qualcosa che non ritornerà più,  non è scontato come può esserlo per noi adulti . La cacca, rappresenta una forma solida creata da lui.

Può succedere  che il bambino ne sia attratto e cerchi di   modellarla come fa con la pasta di sale                   o il pongo, dando forma alla sua fantasia. Quanto difficile è, distruggere la forma o buttarla via?

Per il bambino riuscire a fare i propri “bisogni” nel vasino/water può essere fonte di orgoglio ma anche un senso di vuoto per la perdita di qualcosa che faceva parte di lui.

Ecco perché il bambino che si appresta a fare questo passo ha bisogno di:

TEMPO, PAZIENZA, SERENITA’, SICUREZZA,  FIDUCIA e tanto ALLENAMENTO!!

Il controllo sfinterico NON E’ UNA GARA,  ma UN’AUTONOMIA!  I genitori, spesso, si pre-occupano perché pensano che il bambino “resterà indietro” rispetto agli altri bambini della sua età che hanno già tolto il pannolino   La prematura o tardiva capacità di andare al bagno da soli non dimostra  una maggiore o minore intelligenza del bambino,  ma afferma  il tempo specifico del suo sviluppo.

E’ importante riuscire a seguire i tempi del proprio bambino senza anticiparli nè ritardarli eccessivamente, dimostrarsi troppo esigenti può essere controproducente. Può far scattare nel bambino l’impulso a “trattenere” per “contrastare” i genitori e sottrarsi al loro completo controllo. E quindi,  è bene non esprimere giudizi per eventuali “incidenti”!

I giudizi negativi o colpevolizzanti non solo non  accelerano il processo ma addirittura lo ritardano.

                                  E’ ARRIVATO IL MOMENTO SE IL TUO BAMBINO….

  • Riconosce e verbalizza la maggior parte dei propri bisogni fisiologici (esempio: vi dice se ha  fame, sete, sonno, …)
  • E ’ pronto a comprendere parole e concetti tipo: “Pipì!”, “Cacca!” “Questo è il water!”.
  • Prova a togliere i vestiti ed il pannolino in autonomia
  • Trattiene la pipì durante la notte e si sveglia con il pannolino asciutto
  • Mostra interesse nel bagno, ha piacere di sedersi sul water/vasino e possiede l’istinto imitativo: guardando gli altri sedersi sul water chiede di poterlo fare anche  lui.

IN QUESTO MOMENTO è FONFDAMENTALE OSSERVARE BENE LE COMPETENZE MATURATE DAL VOSTRO BAMBINO E PRESTARE ATTENZIONE A QUANTO SEGUE:

  • I primi momenti saranno per lui importanti occasioni di scoperta e conoscenza: toccherà, proverà a sedersi e poi scenderà subito, ci butterà solo la carta  igienica(è bene lasciarla a disposizione del bambino), vorrà tirare l’acqua o si siederà solo vestito. Abbiate pazienza, per essere sicuro, il  bambino ha bisogno di conoscere e padroneggiare le nuove abitudini.
  • Gestire  i “no” dei bambini alla routine del bagno, l’oppositività è una manifestazione di autonomia e di espressione della propria identità. Incentivate e non giudicate!!

E VOI SIETE PRONTI?

1. Se  si decide di togliere il pannolino bisogna essere SICURI e senza esitazioni.

2. Avete tempo da dedicare?

3. Una volta partiti NON si deve interrompere il processo. Il consiglio è quello di evitare di

mettere e togliere il pannolino in maniera altalenante perché ciò toglie sicurezza e confonde.

4. Spiegate sempre  al bambino cosa sta succedendo con POCHE PAROLE ma CHIARE  E REALI rendendolo partecipe di tutte le fasi che lo interessano. 

(esempio: Andate a prendere insieme le mutande nel cassetto facendole scegliere al  vostro bambino. Il bagno diventerà un luogo necessario anche per lui, preparate dunque le cose per la cura personale alla loro portata. Se capita la cacca nelle mutande,  rassicuratelo e poi mettetela insieme nel water e tirate l’acqua)

 5. Non domandate troppe volte  se scappa la pipì, ma cogliete il momento  giusto per accompagnarlo.

(per esempio quando ha appena terminato un’attività, dite: “Ora andiamo a fare la  pipì, poi insieme apparecchiamo la tavola… ecc ecc”)

6. Non rimproverate per  gli insuccessi. Pulite e cambiate il bambino subito.

8. Rinforzate i successi  e fategli i complimenti, indipendentemente dal risultato.

  COME TOGLIERE IL PANNOLINO CON GRADUALITÀ SECONDO I TEMPI DI CIASCUN BAMBINO?

STEP UNO                        ∙

  • Comprate insieme le canottiere, le mutandine e i panni-mutandina. E’ bandito il body, che non aiuta nell’autonomia.
  • Privilegiate sempre pantaloni morbidi e comodi in modo che siano un valido alleato nel delicato passaggio.
  • Se decidete di usare il vasino, fatelo solo  in bagno! Il vasino non è un gioco e deve avere il suo posto preciso. Meglio evitare i giocattoli e le lunghe sedute (non più  di 5 minuti).

STEP DUE

  •  Iniziate a togliere il pannolino a casa, magari nel week end .
  • Accompagnate il vostro bambino in bagno  circa ogni ora , per poi poco a poco aumentare i tempi.
  • Preparate insieme il sacchettino degli indumenti di cambio per il nido, perché gli incidenti capitano e dobbiamo essere pronti.

E PER FINIRE… ALCUNI SUGGERIMENTI DI LETTURA         

Nella crescita dei vostri bambini ….desideriamo starvi accanto!!

La Comunità educante del Nido Maria Ausiliatrice di Battaglia Terme

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