Recensione del libro di Maggio della scuola dell’infanzia

“Io gomitolo, tu filo” è un albo scritto da Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva, illustrato da Ilaria Zanellato e recensito da DeAgostini.

“Io sono Mamma Gomitolo e tu sei il mio Filo adorato, eravamo una cosa sola quando tu non eri nato. All’inizio eri gomitolo con me… anzi, eri proprio dentro di me.

E un giorno sei diventato filo, ma io sono rimasta gomitolo per te.”

Questa storia è un tenero viaggio nella relazione madre-figlio che racconta i cambiamenti del loro  attaccamento nel tempo. È un racconto delicato che ripercorre tutte le tappe del percorso di crescita per comprenderle appieno e imparare a viverle con serenità.

Perché questa proposta di lettura:

“Amare e accompagnare un figlio nella vita significa proprio questo: insegnargli a staccarsi da noi, avendogli fornito la certezza che noi rappresenteremo per sempre la base sicura, il porto verso cui potrà direzionare la sua navigazione quando le onde diventeranno spaventevoli o il mare della vita diventerà tempesta”.

Alberto Pellai


Recensione del libro di Marzo della scuola dell’infanzia

GUERRA LASCIACI IN PACE

Di fronte ai gravi avvenimenti dei nostri giorni, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, invita le scuole a riflettere sull’articolo 11 della Costituzione italiana:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

“La scuola italiana è fondata sulla nostra Costituzione e alla base della nostra Costituzione c’è la pace, che è un valore irrinunciabile”, dichiara il Ministro. “Le nostre scuole da sempre mettono al centro del percorso educativo questi temi e, responsabilmente, educano le nostre ragazze e i nostri ragazzi a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. Sia la Pace il tema della nostra riflessione comune e del nostro ‘essere scuola’ insieme”.
La nostra scuola dell’infanzia accoglie l’invito alla riflessione sull’articolo 11 della Costituzione Italiana e propone una lettura per renderci tutti più consapevoli di ciò che sta accadendo nella grande Casa che ospita tutti: il mondo.
“Guerra, lasciaci in pace!” è un libro scritto da Alberto Benevelli, illustrato da Loretta Serofilli e pubblicato da Corsiero Editore all’interno della collana “Il colore del vento”.
Esso è la rappresentazione grafica di una lettera scritta alla guerra da parte di una bambina. Le pagine con finestrelle da aprire trasformano il libro in un gioco di sovrapposizioni in cui la devastazione della guerra si sostituisce alla normalità della vita. Infine un linguaggio semplice e puro elenca tutte le cose stupende che la guerra è in grado di distruggere.
Perché questa proposta di lettura:
• “Per affrontare con cautela il tema della guerra dando ai bambini la confortante certezza che voi genitori saprete proteggerli.
• Perché diventi un momento di dialogo e di esternazione dei vostri stati d’animo e di accoglienza del dolore.
• Perché i bambini vedano in voi, loro principali punti di riferimento, la capacità e l’impegno di fronteggiare situazioni difficili. Il modo in cui gli adulti ne parlano fra loro, infatti, è già uno strumento educativo.
• Perché, se da un lato non possiamo evitare che i nostri figli entrino in contatto con gli aspetti più brutti e più violenti della realtà, dall’altro possiamo aiutarli a trasformare il dolore e l’angoscia in empatia, compassione, impegno e desiderio di giustizia”.


Suggerimenti della psicologa e psicoterapeuta Silvana Quadrino.

Spremuta d’arancia al nido!

Piccoli chef all’opera per preparare una gustosa spremuta d’arancia fai da te! Un po’ di vitamina C con questo freddo è proprio quel che ci vuole!

Quante scoperte si possono fare con questo frutto?! L’arancia ha un peso, rotola, la sua buccia è ruvida e profumata, è arancione.

Possiamo tagliarla, spremerla e ottenere un succo dolce da gustare tutti insieme! È un’attività che favorisce la concentrazione, la coordinazione oculo- manuale, l’educazione ad avere un atteggiamento positivo verso il cibo.

Ogni bambino a turno, spreme mezza arancia e piano piano il bicchierino si riempie acquisendo così anche il concetto di capienza di un recipiente e l’attesa del proprio turno.

Al termine di questa esperienza i bambini si sono divertiti a lasciare traccia con la buccia vuota dell’arancia e la tempera arancione!

Recensione del libro di Febbraio della scuola dell’infanzia

IL BIMBOLEONE E GLI ALTRI BAMBINI

Febbraio è il secondo mese dell’anno. Viene dopo gennaio e prima di marzo ed è il terzo ed ultimo mese dell’inverno nell’emisfero boreale o dell’estate nell’emisfero australe. Febbraio è anche il mese dell’AMORE con la ricorrenza di San Valentino.

Per i vostri bambini amare è…

“Stare insieme in famiglia. Stare tranquillo e giocare con i miei fratelli.”

“Fare le gite con la mia famiglia.”

“Abbracciare i miei genitori e andare con loro in posti nuovi.”

“Prendermi cura del mio fratellino.”

“Voler bene alla mamma.”

“Voler bene a mio fratello.”

“Giocare con i miei cani.”

Amare è dunque la linfa che ci fa esistere. Ma come si impara ad amare?

“Il bimboleone e gli altri bambini” è un albo scritto da Gabriele Clima, illustrato da Giacomo Agnello Modica ed edito da Edizioni corsare e vuole essere un ausilio ad imparare l’essenziale arte di amare le persone che ci circondano.

 Il libro racconta infatti come ogni essere umano possa essere unico. Per raccontare le caratteristiche di ognuno, l’autore rintraccia somiglianze tra gli atteggiamenti quotidiani dei bambini e i caratteri distintivi di alcuni animali. Per ognuno, poi, viene suggerito come poter entrare in relazione e in sintonia per rendere veramente felice chi si ama.

Amare è dunque imparare a trattare ogni persona per quello che è valorizzandola nella sua unicità.

Perché questa proposta di lettura:

–          Per imparare attraverso gesti concreti ad entrare in sintonia con gli altri.
–          Per conoscersi identificandosi.
–          Per dare un nome a ciò che si sente e ciò di cui si ha bisogno per sentirsi amati, quindi felici.

Buona lettura,
le maestre della Scuola dell’Infanzia

Festa di San Giovanni Bosco

Durante la scorsa settimana i bambini sono stati accompagnati alla scoperta di Don Bosco grazie a Suor Carmen e a Suor Giovanna. Don Bosco accompagnava i suoi ragazzi a raggiungere una vita fiorente, per loro egli era il sostegno necessario in ogni occasione. Oggi per festeggiare con i nostri bambini e per ricordare l’amore, la bontà e l’allegria che il Santo riponeva in ogni giornata, dopo il saluto fatto da Don Edoardo, abbiamo proposto alcuni semplici giochi: “i giochi di una volta”. Abbiamo concluso poi con dei lavoretti e cantando le canzoni allegre che ricordano Don Bosco.

Buona Festa a tutti😊

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